Musica e Cinema

LE COLONNE SONORE

COME SI ANALIZZA LA COLONNA SONORA DI UN FILM? 

INTERVISTA A ENNIO MORRICONE

• Quali sono le sue “muse” ispiratrici?
Le muse ispiratrici sono gli studi, gli amori musicali che uno ha acquisito e che diventano il nostro sangue. Metabolizziamo tutte queste esperienze i nostri studi, le tecniche, e poi il film. Ad un certo punto il film diventa importante perché stimola all’eseguire scrivendo il pensiero.
• Diversi sono i film che grazie anche alle sue musiche sono un documento storico del nostro tempo. A suo giudizio esiste una differenza fra il comporre musica per film o per cartoni animati?
Non esiste una differenza, dipende poi da che cartoni animati sono. Noi immaginiamo i cartoni animati come quelli molto comici tutti velocizzati, allora li è un altro discorso. Ma se parliamo di cartoni animati moderni come Mosè o la “vita dei Santi” è come se fosse un film.
• E’ stato amico e compagno di lavoro di Sergio Leone un affermazione per ricordare il maestro?
Un grande regista sicuramente. Sottovalutato perché ha fatto tanti western, poi se uno si accorge che ha fatto “C’era una volta in America” si rende conto che questo aggettivo che io spendo per lui è il minimo.
• Ha all’attivo oltre 450 musiche. Qual è il segreto perché questa realizzazioni sono sempre così attuali?
Intanto quello di non abituarsi a scrivere una musica standard nel senso della moda corrente. Se uno sfugge alla moda, che quando diventa moda è già finita certamente avrà fatto qualcosa che resisterà di più.

JOHN WILLIAMS

John  Williams nasce l’8 febbraio del 1932 a New York, figlio di Johnny, trombettista jazz e percussionista, tra i fondatori del Raymond Scott Quintet. Inizia a studiare musica a sette anni, e poco dopo impara a suonare, oltre al pianoforte, anche il clarinetto, la tromba e il trombone.

Dimostrando un notevole talento, compone per le bande scolastiche e, durante il servizio militare, per l’aviazione nazionale.

 

Gli anni ’80
Gli anni Ottanta si aprono con un nuovo enorme successo e un nuovo Oscar “E.T. L’extraterrestre” (1982). Nel 1984 viene chiamato a lavorare alla colonna sonora dei XXIII Giochi Olimpici estivi, che si svolgono a Los Angeles (“Olympic Fanfare and Theme”).

Nel 1988 John Williams è di nuovo coinvolto nell’organizzazione delle Olimpiadi: questa volta, però, si tratta di quelle invernali, che vanno in scena a Calgary (in Canada).

Gli anni ’90
Tra il 1989 e il 1992 raccoglie numerose nomination agli Oscar senza mai trionfare: nel 1989 per la colonna sonora di “Turista per caso”; nel 1990 per le colonne sonore di “Indiana Jones e l’ultima crociata” e di “Nato il quattro luglio”, nel 1991 per la colonna sonora e la canzone di “Mamma ho perso l’aereo”, nel 1992 per la canzone di “Hook – Capitan Uncino” e per la colonna sonora di “JFK – Un caso ancora aperto”.

Nel 1994 vince il Premio Oscar per la migliore colonna sonora grazie al film “Schindler’s List”. Nel 1996 agli Oscar è candidato per la migliore canzone (per il film “Sabrina”), per la migliore colonna sonora di un musical o di una commedia (sempre per “Sabrina”) e per la migliore colonna sonora di un film drammatico (per “Gli intrighi del potere”). Nello stesso anno compone “Summon the Heroes” per le Olimpiadi di Atlanta, mentre due anni più tardi rielabora il “Concerto per violino” che aveva visto la luce nel 1976. Nello stesso anno è nominato agli Oscar per la miglior colonna sonora di un film drammatico per “Amistad”; seguiranno candidature anche nel 1999 (con “Salvate il soldato Ryan”), nel 2000 (con “Le ceneri di Angela”) e nel 2001 (con “Il patriota”).

Gli anni 2000
Nel 2002, in occasione del ventesimo anniversario di “E.T. L’extraterrestre”, dirige un’orchestra dal vivo in occasione di una proiezione della pellicola restaurata e rimasterizzata, suonando tutta la colonna sonora in piena sincronia con le scene.

Nello stesso anno, scrive “Call of the Champions” per le Olimpiadi invernali di Salt Lake City e viene candidato agli Oscar per la migliore colonna sonora per “Harry Potter e la pietra filosofale” e per “Intelligenza artificiale”.

Farà incetta di candidature, senza mai vincere, anche nel 2003 (per la colonna sonora di “Prova a prendermi”), nel 2005 (per “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”) e nel 2006 (per “Munich” e per “Memorie di una geisha”).

Gli anni 2010
Nel 2012 viene nominato agli Oscar per la miglior colonna sonora per due film: “Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno” e “War Horse”. Ottiene la stessa candidatura anche negli anni successivi: nel 2013 per “Lincoln” e nel 2014 per “Storia di una ladra di libri”.

John Williams, storico compositore della saga di Star Wars, è diventato nel 2019 la persona vivente con più nomination agli Oscar in assoluto. L’ascesa di Skywalker ha ottenuto solamente tre nomination agli Oscar 2020, e per il resto è stato abbastanza ignorato dall’ Academy. Ma Williams non poteva mancare: è la sesta volta che viene candidato per un film della saga. Questa candidatura porta il suo totale al numero impressionante di 52 nomination. Meglio di lui, nella storia del cinema, ha fatto solo Walt Disney, con 59 candidature (e 22 vittorie). Meryl Streep, che attualmente detiene il record nelle categorie attoriali, ha ricevuto “solo” 21 candidature.

La prima candidatura di Williams risale addirittura al 1968: la ottenne per le musiche de La valle delle bambole. Di queste 52 candidature, solo 5 sono risultate in vittorie, finora. Quelle per Il violinista sul tetto, Lo squalo, Guerre stellari, E.T. – L’extra-terrestre e Schindler’s List. Esatto: è dal 1994 che John Williams non vince più un Oscar. Esatto: non ha mai vinto un Oscar per i temi leggendari di Superman, Indiana Jones e Harry Potter.

HANS ZIMMER

Nato a Francoforte sul Meno, in Germania il 12 settembre 1957, da bambino non frequenta corsi di pianoforte, se non brevemente, poiché non amava la disciplina e la formalità nella musica. Da adolescente si trasferisce a Londra.
Inizia la sua carriera musicale suonando le tastiere e i sintetizzatori con diverse band, tra cui i Buggles, con i quali registrò Video Killed the Radio Star: il primo video musicale trasmesso da MTV.

Nel 1985 collaborò con Claudio Baglioni alla realizzazione dell’album La vita è adesso. Collaborò anche con il noto compositore, nonché suo mentore, Stanley Myers che lo spinse a dedicarsi completamente alla composizione per il cinema. Insieme lavorarono sulla fusione del suono orchestrale tradizionale con strumenti elettronici.

Carriera cinematografica
Un punto di svolta nella sua carriera si verificò nel 1988 con il film Rain Man – L’uomo della pioggia. Il regista Barry Levinson stava cercando un musicista per la composizione della colonna sonora e fu merito della moglie Diana Rhodes che, dopo aver ascoltato una partitura composta da Zimmer per il film drammatico anti-apartheid “Un mondo a parte”, lo consigliò al marito. Nella partitura Zimmer utilizzò diversi sintetizzatori, tra cui un Fairlight CMI, mescolato con fusti di acciaio. La colonna sonora ottenne una candidatura all’Oscar, Il film vinse quattro Premi Oscar su otto candidature, tra queste anche quella per la migliore colonna sonora per Hans Zimmer.

Un anno dopo gli fu chiesto di comporre la colonna sonora del film “A spasso con Daisy” che, come Rain Man, vinse l’Oscar al miglior film. La strumentazione musicale era interamente composta da sintetizzatori e campionatori, tutti suonati da Zimmer che, a proposito della strumentazione utilizzata, affermò scherzando: «Non sembrava assolutamente un pianoforte, ma si comportava come un pianoforte.».

Nel 1991 compose la partitura di “Thelma & Louise”, caratterizzata dalla diapositiva della chitarra di Pete Haycock sul tema Thunderbird. Nel 1992, per realizzare la colonna del film La forza del singolo (The Power of One), andò in Africa, per utilizzare cori e tamburi africani autentici nella registrazione della colonna sonora.

Il Premio Oscar

Nel 1994 la Disney Animation Studios, colpita dal suo lavoro, lo assunse per comporre la colonna sonora de Il re leone. Fu la sua prima partitura per un film d’animazione e si aggiudicò numerosi premi tra cui l’Oscar alla migliore colonna sonora,[5] un Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale e due Grammy Award. Nel 1997 la partitura fu adattata per una versione musical per Broadway, che vinse nel 1998 il Tony Award per la miglior colonna sonora per musical. Nel 2012 il musical raggiunse il record di maggior incasso di tutti i tempi per uno spettacolo di Broadway.

Nel 1998, per la partitura del film La sottile linea rossa, disse che il regista Terrence Malick voleva avere a disposizione tutta la colonna sonora prima di cominciare le riprese, per cui incise sei ore e mezza di musica. Il successivo progetto fu la partitura del film d’animazione Il principe d’Egitto, prodotto dalla DreamWorks Animation.

Negli anni 2000 compose colonne sonore per diversi film tra cui: Il gladiatore, Mission: Impossible II, La strada per El Dorado, Black Hawk Down, Hannibal, L’ultimo samurai, Il codice da Vinci, I Simpson – Il film, Angeli e Demoni e Sherlock Holmes.

Durante la composizione della colonna sonora de L’ultimo samurai fu avvicinato dal produttore Jerry Bruckheimer, con cui aveva lavorato in precedenza alle partiture di Crimson Tide, The Rock e Pearl Harbor. In quel periodo Bruckheimer aveva terminato il montaggio de La maledizione della prima luna, ma non essendo soddisfatto della musica composta per il film da Alan Silvestri, aveva intenzione di sostituirlo con Zimmer. A causa dei suoi impegni per L’ultimo samurai, il compito di comporre e supervisionare la colonna sonora fu dato a Klaus Badelt, uno dei suoi colleghi presso Media Ventures, a cui fornì alcune partiture utilizzate nel film, anche se non fu accreditato come autore.

Gli ultimi lavori

Zimmer fu assunto come compositore per i tre film successivi della serie. Per il film Sherlock Holmes del 2009, la rivista Daily Variety riferì che aveva acquistato uno strano pianoforte, dal suono “eccentrico”, per 200 dollari e lo utilizzò durante il processo di composizione.

Zimmer è anche noto per il suo lavoro sulle partiture della trilogia di Batman di Christopher Nolan per la quale collaborò anche con James Newton Howard. A causa del numero eccessivo dei compositori che contribuirono alla colonna sonora la commissione dell’Academy aveva escluso in un primo momento il film dalla corsa all’Oscar. Zimmer riuscì poi a convincerli dimostrando che i film moderni hanno sempre più bisogno di collaborazioni.

Nel 1996 ricevette il Broadcast Music Incorporated Richard Kirk Award alla carriera. Nell’ottobre del 2000, eseguì per la prima volta dal vivo un concerto con un’orchestra e un coro al 27º Annual Flanders International Film Festival di Gand. Ricevette una serie di onori e riconoscimenti, tra cui il premio Lifetime Achievement in Composizione del film dal National Board of Review, nel 2003 il Premio Frederick Loewe al Palm Springs International Film Festival, l’ASCAP Henry Mancini Award alla carriera. Nel dicembre 2010, ricevette una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

Assistì il collega Klaus Badelt nella realizzazione della colonna sonora del primo film della saga Pirati dei Caraibi. Il brano centrale del film, intitolato He’s a Pirate, fu realizzato totalmente da Zimmer. Nel 2010 compose la colonna sonora di Inception guadagnandosi un’altra candidatura all’Oscar. Nel 2011 fu nominato dall’Academy consulente musicale per l’84ª cerimonia della Notte degli Oscar.

Nel 2010 firmò le colonne sonore di Inception di Christopher Nolan, per cui ottiene numerosi riconoscimenti, e The Pacific, miniserie prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks, per la quale vinse un premio Emmy. Nel 2013 compose numerose colonne sonore tra cui L’uomo d’acciaio, Rush e 12 anni schiavo. Collaborò alla colonna sonora del videogioco Beyond: Due anime, i cui protagonisti sono interpretati da Ellen Page e Willem Dafoe.

Nel 2014 compose la colonna sonora di Interstellar, per la quale ottiene la sua decima candidatura all’Oscar. Nel 2017 continuò la sua collaborazione con il regista Christopher Nolan componendo la colonna sonora di Dunkirk, per cui fu candidato all’Oscar alla migliore colonna sonora per l’undicesima volta.